La chemioterapia è utilizzata, seppur meno rispetto al passato, nella cura dei tumori al seno. Il percorso di cura può determinare l’insorgenza di effetti collaterali: per esempio la caduta dei capelli, sicuramente è un evento traumatico, ma non pericoloso per la salute.
Alcuni chemioterapici possono provocare secchezza della pelle e macchie scure sulle unghie, effetti che sono attenuati dall’uso di farmaci specifici e di creme solari ad alta protezione, data l’elevata sensibilità alla luce del sole delle pazienti.
Coinvolti anche l’apparato digerente, frequenti i casi di stitichezza o diarrea e la bocca, con infiammazioni e ulcere.
Tra gli effetti collaterali, parliamo anche di vomito, che tende a sparire dopo le prime 48 ore e di nausea che invece persiste per tutta la durata della terapia.
Siccome la chemioterapia può portare a una riduzione dei globuli bianchi, rossi e delle piastrine si verificano alterazioni nelle analisi del sangue e sanguinamenti. In casi estremi si è costretti a interrompere la chemio.
La cosiddetta fatigue, ovvero il senso di sfinimento fisico e psichico, è l’effetto collaterale più frequente dell’iter curativo. In generale la fine del percorso di cura porta alla sparizione delle varie problematiche.
